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Ripercorrete con noi l'Europa!

52 articoli, uno per ogni settimana di passi di 365 volte Europa. Prendete una carta geografica e venite con noi: cercate i toponimi e immaginatevi il nostro cammino, seguendo le nostre suggestioni!

E preparatevi al vostro cammino leggendo il nostro Vocabolario.

Settimana n. 1


16 ottobre 2018 - 22 ottobre 2018

La chiave che gira nella toppa della porta di casa è avvio del nostro cammino, la risalita della Val di Viù, da alcuni anni la nostra valle, è momento di saluto al paesaggio conosciuto. Siamo eccitati da questa partenza; un’avventura che presumiamo indimenticabile. Non abbiamo un percorso, non abbiamo aspettative, non abbiamo convinzioni da confutare o da confermare. Moderni esploratori in un mondo in cui pare non ci sia più nulla da esplorare, se non noi stessi

La prima sera la nostra tenda si apre sul bordo del lago di Malciaussia, ormai irraggiungibile dalle automobili per la chiusura invernale della strada asfaltata. La fatica della salita al col dell’Autaret (3072 m) tra neve e nebbia ci dà in premio l’ingresso in Francia. Percorriamo le Chemin du petit bonheur lungo l’Arc, le cui acque sono specchio per i larici vestiti d’autunno della Forêt de Bessans.

Silenzio palpabile, imponenti Alpi innevate, pochi incontri nei paesi in cui non c’è più la frenesia del turismo estivo e non c’è ancora quella del turismo invernale. I nostri cellulari ritrovano campo solamente il quinto giorno, nel passaggio a Modane. Saverio, italiano, da dieci anni gestisce il negozio di frutta e verdura: “Trasferitevi qui, le persone sono più serene: venendo al negozio incontro dieci persone e tutte mi salutano". 

È il sesto giorno quando, a St. Martin de la Porte (terminale francese del TAV Torino-Lyon), Benedicte e Dominique ci incontrano per strada e ci offrono ospitalità: una merenda calda, la prima doccia del cammino, la tenda aperta per la notte nel loro giardino e la condivisione dei primi passi del giorno successivo, lungo il sentiero delle vigne di varietà antiche reimpiantate da poco, perché nel passato avevano subito i danni provocati dalle fabbriche d’alluminio di St. Jean de Maurienne. È qui la sede dell’Opinel, l’azienda dei coltellini multiuso. 

La settimana si chiude sulla salita verso il comprensorio di Albiez, trovando riparo dalla notte umida e fredda nella tenda dischiusa ai margini della frazione di Le Collet d'en bas d'Albiez.




Commenti

  1. Leggi questa bellissima prima pagina e sai già che leggerai anche tutte le altre!!

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  2. ... e ammira la prima foto e senti il desiderio di contemplare tutte quelle che seguiranno!

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  3. Credo che le parole e le immagini di questo viaggio saranno avvincenti e coinvolgenti ma anche la testimonianza di quello che significa voler capire-imparare-formarsi delle idee. Grazie

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  4. Che esperienza meravigliosa e che bello leggervi

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  5. Cari Riccardo e Anna, scopro solo ora che state pubblicando il diario del vostro viaggio "misterioso", mi metto a leggerlo con gioia, e ne darò notizia sui canali della Compagnia dei Cammini. Ecco perchè è da un paio di anni che non ci sentiamo, ora si spiega!

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    Risposte
    1. Grazie Luca, che ti interessi al nostro cammino, “misterioso” perché fatto in “silenzio” 😊 e che lo racconterai ai tanti camminatori che seguono la tua Compagni. E ora cerchiamo di incontrarci presto!

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